Mirella inizia ad amare l’arte fin da giovanissima: la introduce allo studio della pittura il grande Carlo Sbisà (Trieste 1899 – 1964), artista molto noto a Trieste e in Italia per la sua raffinata e personale interpretazione del novecentismo e per i suoi affreschi. Ben presto diverrà suo marito e, insieme, attraverseranno il guado stilistico del secondo conflitto mondiale, che lasciò spiazzati molti artisti italiani anche per l’avvento delle avanguardie d’oltreoceano.
(Marianna Accerboni)
Questo libro contiene le memorie di Mirella Schott Sbisà, raccolte in forma orale dalla figlia Paola Sbisà, negli ultimi mesi di vita della madre.
É un racconto che parte dalla famiglia di origine, Schott, una di quelle agiate famiglie ebraiche mitteleuropee che rendevano Trieste fiorente con le loro attività imprenditoriali a fine Ottocento. Percorre la vita dell’autrice intrecciando le vicende private all’amore per l’arte e alla scelta di dedicare a questa attività, nelle diverse espressioni della pittura, della ceramica, dell’acquaforte, la propria professione.
É anche una storia che mostra uno spaccato della Trieste del Novecento attraverso le narrazioni e le molte immagini d’epoca e delle opere dell’artista che corredano il testo.
Titolo: Mirella Schott Sbisà. Una vita di donna nell’arte e nella cultura di Trieste del Novecento.A cura di Paola Sbisà.
Collana: Memorie
Fotografie b/n e colore dell’Archivio privato Sbisà
Pagine 96
Prezzo: € 12,00
ISBN 978-88-940452-7-7
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