LETTERARIA: Martina Napolitano scrive su “Attraversando il fiume in bicicletta”, ricordi di una vita tra Belgrado, l’Argentina e Trieste

LETTERARIA: Martina Napolitano scrive di “Attraversando il fiume in bicicletta”, ricordi di una vita tra Belgrado, l’Argentina e Trieste

LETTERARIA: Martina Napolitano scrive su “Attraversando il fiume in bicicletta”, ricordi di una vita tra Belgrado, l’Argentina e Trieste

 

Ana Cecilia Prenz Kopušar è un’argentina italiana nata a Belgrado; le tre anime spaziali, culturali e linguistiche in lei si mescolano e lottano in un fiume libero di ricordi personali che l’autrice attraversa come volando a bordo di una bicicletta senza pedali né freni. Un libro femminile con una narrazione quasi sospesa, dove i luoghi e i tempi hanno sempre prima di tutto una dimensione personale. La Storia si riflette nelle vicissitudini della famiglia dell’autrice che attraversa così gli anni della dittatura argentina, la Jugoslavia titina, le tensioni politiche italiane degli anni Settanta e, infine, la dissoluzione e le guerre della Jugoslavia. “È l’amore verso gli spazi, i loro riflessi, profumi, la loro gente” ad aver dato la luce a questo libro, Attraversando il fiume in bicicletta (auto-tradotto dallo spagnolo, edito da Vita Activa, 2016, euro 12), ammette Prenz Kopušar nell’epilogo…continua a leggere

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