Poeta, viaggiatrice e scrittrice, poliglotta, femminista, Jelena Dimitrijević (1862-1945) sembra più una donna dei nostri tempi che non dei decenni a cavallo tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento durante i quali ha vissuto e operato. Lo evidenzia Marija Mitrović nell’introduzione al volume “Lettere da Salonicco”, in cui vengono pubblicate per la prima volta in italiano, le dieci missive che dalla città macedone, all’epoca ancora parte dell’impero ottomano, Jelena indirizzò tra l’agosto e il settembre 1908 all’amica Luisa Jakšić, insegnante presso la Scuola Superiore Femminile di Belgrado. Per la loro attualità le lettere furono subito pubblicate a puntate sulla rivista serba Srpski književni glasnik (Messaggero letterario serbo) e già nel 1918, a Sarajevo, dall’editore I. D. Durđević; più recentemente in un’edizione bilingue in serbo e greco (Loznica, Karpos, 2008) e in una in lingua inglese (Piscataway, New Jersey, Gorgias Press LLC, 2017).
Della contemporaneità di questa scrittrice finalmente fruibile anche in italiano, testimoniano sia la biografia sia lo stile di scrittura, spigliato, diretto, senza fronzoli, con l’andamento di un reportage che, senza sacrificare una punta di affettuosa familiarità epistolare, presenta il taglio documentario del migliore giornalismo di viaggio… continua
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