Di case di luoghi

 

Si apre con una metafora che ricorda la sua terra, unica casa comune di molteplice convivenza, poi divisa in sei diverse piccole case linde ed estranee. La memoria-bambina riporta indietro ai colori, agli odori, alle presenze, alle usanze quotidiane della famiglia e di un tempo precedente. Ma non sono visioni edulcorate, frutto di una immaginazione fervida e fanciullesca, qui sta parlando una donna adulta, che ha fatto della ricerca sociologica la sua strada di lavoro e di studio ed è consapevole delle situazioni storiche e politiche che hanno attraversato la sua nazione che non esiste più. Melita Richter è stata una attenta osservatrice della realtà europea ed extraeuropea, con chiare radici fondate nel Mediterraneo, quel mare collante di numerose storie nazionali e culture dialoganti. L’autrice mette in scena un rovesciamento di prospettive: uno sconquasso reale raccontato come una favola in versi. Ed è proprio la scrittura a offrire un terreno di riscatto, ripensamento, riposizionamento a molte esperienze di migrazione e perdita contemporanee.

 

Titolo: Di case di luoghi

Autrice: Melita Richter Malabotta

Postfazione e cura: Gabriella Musetti

Collana: piccololaboratorio

Pagine: 76

Prezzo: € 12,00

ISBN: 9788899951252

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