Anna Curiel Fano (Trieste, 1901 – Sasso Marconi, 1998) è un’intellettuale che si forma in quell’ambito culturale ebraico che permea la cultura triestina della prima metà del Novecento. Amica di Saba, Svevo, Guido Voghera e soprattutto del filosofo Giorgio Fano, che sposerà nel 1931, ripercorre nel volume gli anni dal 1929 al 1944, vissuti a Trieste, a Roma e negli ultimi due anni a Rocca di Mezzo (AQ), dove trova rifugio assieme ai suoi familiari. La sua scrittura è autobiografica: parte dalle emozioni esperite; scaturisce da brani di vita vissuta; ma alla fine travalica il perimetro stretto di un genere letterario, quello proprio della autobiografia, per assumere la veste più alta, più complessa e comprensiva di una narrazione che si fa paradigma, biografia, memoria plurale e collettiva, e quindi diventa Storia nel senso di historia rerum gestarum. E questo perché Anna descrive situazioni, fatti, momenti storici abnormi frapponendo una certa forma di distacco, un controllo delle proprie emozioni, pur rimanendone debitrice come voce narrante. Lucida e autorevole. Una personalità che attende ancora una collocazione di rilievo nel panorama letterario triestino.
Titolo: Anna Curiel Fano Ricordi di ore difficili. Draga Sant’Elia, settembre 1929 – Rocca di Mezzo, giugno 1944 a cura di Silva Bon
Vita Activa Edizioni , Trieste, 2022
Collana: Memorie
Pagine : 240
Prezzo: euro 16,00
ISBN 9 788899 951283
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