Già dal titolo, Ti vedo pallido… in lontananza, la raccolta della poetessa Martine-Gabrielle Konorski rivela la sua matrice dialogica e memoriale. Il suo è un discorso rivolto all’altro, abitato dal suo ricordo o dal suo richiamo alla memoria; per questo si avvale di una costante riflessione sul tempo, che direi soggettivo, in una dimensione bergsoniana o proustiana. Rivolgendosi all’altro, ne individua la peculiarità fisica (“pallido”) e la condizione spaziale (“in lontananza”), il che fa assumere a quest’altro un incarnato vagamente decadente e sofferto e una condizione di perdita. Il pallore, segno di cagionevolezza fisica, può far pensare a una condizione di afflizione e fragilità (Un amante? Una persona cara?), mentre la lontananza lo pone a una distanza che quasi ne preclude la vista, come per un effetto cinematografico di dissolvenza…
Ti vedo pallido… in lontananza
(Dalla prefazione di Fabio Scotto)
Titolo: Ti vedo pallido… in lontananza
Autrice: Martine-Gabrielle Konorski
Traduzione di: Anna Tauzzi
Prefazione di: Fabio Scotto
Edizione bilingue italiano / francese
Anno di pubblicazione: 2023
Pagine: 200
Prezzo: € 16,00.-
ISBN 9788899951351
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