La vita e l’opera di Giuseppina Martinuzzi (Albona 1844-1925) sono emblematici della maturazione ideale di una donna che, educata nello spirito del nazionalismo borghese, si sviluppa in combattente senza compromessi contro lo sciovinismo per l’uguaglianza nazionale, per il riscatto sociale dei lavoratori, e contro un sistema economico–sociale “contrario ai diritti di natura ed al libero umano svolgimento della civiltà” come lei stessa dice, “contro il privilegio, contro lo sfruttamento, contro tutte le ingiustizie sociali in genere”. Nella sua attività politico–letteraria ci sono due fasi distinte, quella liberal–nazionale e quella internazionalista–socialista. Dedicò le sue energie alla scuola, all’azione politica, al giornalismo, alla letteratura, ma in tutti questi campi ebbe sempre e soltanto uno scopo: educare, elevare le menti e i cuori, ovvero, a dirla con le sue parole, “istruire i figli del popolo”, cercando di infondere nei giovani, negli operai, nelle donne, l’amore per la giustizia e per il progresso dell’umanità.
Titolo: La prima donna rossa istriana. Vita, opera politica e letteraria di Giuseppina Martinuzzi.
Curatore: Giacomo Scotti
Collana: Memorie
Pagine 336
Prezzo: € 16,00
ISBN 9788899951085
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