Concorso “Elca Ruzzier”
i migliori racconti
racchiusi in un libro
i migliori racconti
racchiusi in un libro
Giulia Basso
La scrittura come testimonianza, come strumento per dare voce alle vite di donne esemplari, che altrimenti passerebbero sotto silenzio, scivolando nell’oblio. È la missione del concorso “Elca Ruzzier. Una donna da non dimenticare”, che anche in questa sua quarta edizione ha dato alla luce una pubblicazione che raccoglie i migliori racconti presentati alla competizione letteraria, tra vincitori e selezionati. S’intitola “Se cammini piano”, è edita da Vita Activa, e sarà presentata, a cura di Paola Saina, domani alle 16 alla biblioteca Hortis.
Gli 11 racconti racchiusi in questo libro, scrive nella prefazione Gabriella Musetti, sono “spaccati di vita”. Sono storie differenti per tipo di narrazione, epoca storica e relative condizioni culturali e sociali, ma in cui è presente un comune motivo conduttore: lo stretto legame tra la narratrice della storia e la sua protagonista. Nel racconto che dà il titolo alla raccolta, che ha fatto guadagnare alla sua autrice, Eliana Rosa Attuoni, il primo premio al concorso, la protagonista è l’infermiera cattolica Irene Sendler, che grazie al proprio coraggio riuscì a salvare oltre 2500 bambini ebrei da morte certa nel ghetto di Varsavia sotto il nazismo. In “Donne dentro”, di Carmen Gasparotto (seconda classificata), la protagonista è invece una donna contemporanea: Ornella Favero, esponente dell’Alta Sicurezza con un ruolo istituzionale nelle carceri italiane, con cui l’autrice, che diventa anche personaggio del racconto, condivide l’impegno nel creare un ponte tra i reclusi e il mondo esterno. E ancora c’è il racconto di Ana Cecilia Prenz Kopusar, terza classificata, che si concentra sulla personalità di Marietta Micca Gross, ebrea sefardita di Bosnia, quello di Chiara de Manzini Himmrich dedicato ad Anna Maria Luisa Medici, che ci riporta alla fine del ‘600 tra le controversie di corti in declino e le ambizioni dell’Impero. O, tornando alla contemporaneità, il testo di Angela Travagli, “La farfalla senza ali”, che narra le vicende di Luciana Boschetti Pareschi, fondatrice nel 1974 a Ferrara della prima società scolastica di pallamano femminile. Alla presentazione saranno presenti anche alcune delle autrici, tra cui Carmen Gasparotto, Ana Cecilia Prenz, Ornella Cioni, Chiara de Manzini Himmirich e Lucia Starace. —
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